venerdì 2 ottobre 2009

Capiamo i derivati

Tutti parlano di derivati...
Oggi cerchiamo di capire cosa sono i derivati, senza entrare nella politica.


Cosa servono i derivati? qual'era il loro scopo originario?
I derivati sono strumenti finanziari che servono per mitigare i rischi di tasso di interesse (quindi su finanziamenti ottenuti o concessi), rischi di cambio (fluttuazioni del cambio per transazioni in valuta diversa da quella domestica), o rischi per variazioni di prezzi di materie prime (acquisti di petrolio, grano, succo d'arancia, alluminio, rame..) per operazioni differite nel tempo.


Sono davvero il male della finanza?
No, se usati correttamente, cioe' a copertura di rischi.

Chi li usa e perche' li usa?
Tutte le aziende internazionali, tipo Eni, Enel,Fiat, Barilla.... (rischio tasso, rischio cambio, rischio costo materie prime). Vengono usati per azzerare le variazioni dei tassi di interesse, prezzi delle materie prime, cambi dell'euro contro dollaro o altre valute.

Perche' queste aziende non sono andate a gambe all'aria con i derivati e invece tante amministrazioni corrono questo rischio?
Perche' lo scopo del derivato e' azzerare un rischio commerciale con strumenti idonei; le pubbliche amministrazioni invece si sono avventurate, senza saperlo, in derivati strutturati, cioe' incorporanti delle opzioni

ESEMPIO di un derivato semplice (NON STRUTTURATO) di copertura sul rischio di prezzo di una materia prima:
un'azienda che vende succo d'arancia.
Ha un contratto che prevede la vendita di 1 litro di succo d'arancia fra 3 mesi; oggi il prezzo e' 10 centesimi al litro. fra tre mesi non si sa. Per azzerare il rischio della fluttuazione del prezzo, l'azienda fa un'operazione opposta: cioe' compra un derivato su 1 litro di succo d'arancia.
Fra tre mesi potremo avere 2 scenari: il succo d'arancia vale 8 centesimi al litro: l'azienda ricava di meno dalla vendita al cliente, ma deve incassare la differenza sul derivato: il ricavo per il venditore e' 10 centesimi, come desiderato 3 mesi prima (ha azzerato la fluttuazione del mercato)
Se il prezzo e' salito a 12 centesimi, il ricavo dalla vendita sale, ma perde sul derivato: il ricavo netto e' 10 centesimi.
Quindi la copertura c'e' stata, l'azienda e' riuscita a fissare un prezzo oggi per una vendita fra 3 mesi.


ESEMPIO di un derivato di copertura dal rischio di variazione di tasso di interesse.
Un'azienda chiede un finanziamento in banca a un tasso variabile.
Vuole pero' cautelarsi che paghera' sempre il tasso che paga oggi.
Quindi acquista un derivato in base al quale paga i differenziali tra quanto e' il tasso di mercato e quanto paga alla banca. Se guadagna da un lato, perde dall'altro...il costo netto e' sempre quello previsto inizialmente

Per capire quando si parla di derivati su tassi di interesse, bisogna prima di tutto comprendere alcuni concetti

NOZIONALE: e' l'importo sul quale vengono calcolati gli scambi di denaro che avvengono periodicamente.

TASSO EURIBOR: e' un tasso di interesse al quale vengono calcolati gli interessi sul nozionale. E' quotato ogni giorno; e' un tasso a breve termine (esiste la quotazione fino a 12 mesi)

TASSO IRS: e' un tasso di interesse a lungo termine, 5-10-15-20-25-30 anni, usato specialmente per mutui.

MARK TO MARKET: e' il valore che si ottiene attualizzando tutti i flussi di cassa futuri, fino alla scadenza. il giorno della scadenza e' zero. Il valore puo' essere positivo (se le attese di tasso IRS sono favorevoli rispetto al tasso fissato al momento della stipula del contratto) o negativo in caso contrario. E'il valore che si puo' ottenere vendendo il contratto in un certo giorno.

CEDOLA: e' l'importo che i due contraenti dello Swap si scambiano ogni semestre; un soggetto puo' incassare o dover pagare, a seconda del tasso euribor del giorno di chiusura del semestre.

Quindi e' logico che se un soggetto compra un derivato, senza avere un sottostante (la materia prima, oppure un finanziamento, o una fatturazione in valuta diversa da euro), sta speculando con tutti i rischi conseguenti. Oppure se un soggetto per coprire un rischio (ad esempio un finanziamento a tasso fisso) acquisto un derivato strutturato, cioe' non esclusivamente a scopo di copertura, accetta il carattere speculativo dello strumento con tutti i rischi del caso.